[scena] Dejavù

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  1. Isawa
     
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    Il demone si dileguò velocemente, evidentemente aveva ottenuto quello che voleva: una via libera.
    Isaac decise di seguirlo, non tanto per fargliela pagare, ma per capire qualcosa su quel torpore di massa.

    Chi ha fatto questo è cauto: sa che potrebbero esserci curiosi in giro ed aspetta che il demone si sposti in un luogo isolato per incontrarlo... fa bene ad essere prudente, ma non sarà un pò di strada e la paura di essere scoperto a fermarmi.

    Dopo quella brutta esperienza in molti avrebbero preferito tornare in casa propria e rimanervi per almeno una settimana, ma non Isaac: un uomo la cui sfrontatezza era superata soltanto dalla curiosità nello sconosciuto, insomma una perfetta recluta Izzet.
    L'inseguito non sospettava di essere pedinato da qualcuno e logicamente nessuno se lo sarebbe aspettato; proprio a tal proposito l'Izzet si stava facendo domande sul perchè solo loro due erano stati risparmiati. Per quanto riguarda il demone poteva immaginarlo: doveva avere una specie di "angelo custode" a fargli da balia, a sua insaputa... ma Isaac?

    Ok, aveva una resistenza naturale alle influenze mentali, ma non sembrava essere un banale trucco da illusionista di strada, doveva esserci dell'altro dietro, qualcosa che la sua mente non riusciva a focalizzare.
    Ramsey stava per svoltare in un vicolo, certo di essere ormai al sicuro, ma a bloccargli la strada si parò un uomo che aveva aspetto di un soldato; il demone lo trafisse con una magia rossa, non lasciandogli scampo... tuttavia invece di bruciare e stramazzare a terra si scompose in strisce. L'Izzet aveva già visto una magia simile, un costrutto, ma non aveva memoria del dove e del quando, come se fosse stato rimosso dai suoi ricordi.

    Esordì una voce femminile molto acuta, dalla sua posizione Isaac poteva udire chiaramente cosa dicevano, ma per il momento non si espose; non era al corrente se la nuova arrivata sapeva di lui o meno, perciò si preparò al peggio.
    Contrariamente alle sue aspettative sembrò andare tutto liscio come l'olio, anzi, man mano che i due "mostri" chiacchieravano si stava facendo un quadro chiaro della situazione.

    Una faerie ed un demone, cosa diamine vuol dire "avrebbe mandato a monte tutto"? Qual'è la missione?

    Isaac continuava a brancolare nel buio, ma aveva capito che quella fata oltre ad essere una talentuosa maga nel controllo mentale, era perfino più arrogante dell'Izzet quando parlava dei suoi poteri agli altri. Inoltre quel demone sembrava estraneo alla situazione e si era incastrato in una vicenda pericolosa, comportandosi in maniera sospettava e cercando di sfruttare le poche informazioni per non farsi scoprire (ottenendo l'effetto contrario a suo parere).
    La scelta più saggia sarebbe stato riferire il tutto alle autorità, ma sappiamo i trascorsi burrascosi del nostro eroe e la poca simpatia per gli sbirri: come sempre avrebbe risolto tutto da solo.
    L'ultima frase della fata accese una specie di lampadina nella mente del mago: la parola "agente" risvegliava fugaci immagini nella sua mente, quadri dai contorni sbiaditi nascosti nei meandri della sua psiche. Difficile collegarle insieme, in quanto molte di esse erano slegate, ma solamente una parola era chiara.

    Dimir!

    In passato aveva fatto affari con loro, nello specifico con un vedalken: un tipo losco che dava i brividi, ma non sapeva niente sul suo conto. Non sapeva come questo poteva aiutarlo nel capire le intenzioni di quei due.

    A quanto pare anche il demone (sebbene voglia sembrare estraneo alla faccenda) è un agente, ma perchè farglielo sapere in questo modo. perchè cancellargli la memoria.

    Si stava chiedendo ancora perchè lui non fosse sotto l'effetto del letargo come gli altri. Forse anche lui era un agente, ma non lo ricordava, proprio Ramsey; magari la faerie aveva previsto anche quel pedinamento.
    Qualunque cosa fosse, uscire e chiederglielo era fuori discussione, per quanto starsene nascosti ed ascoltare poteva essere noioso, voleva raccogliere più pezzi del puzzle possibile. Limitandosi semplicemente a rimanere nascosto, era una delle sue specialità.

    C'è qualcosa che mi sfugge, dev'essere collegato alla notte dell'incendio.

    _ _ _ _ _

    Isaac :r::u::u:

     
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14 replies since 31/7/2017, 15:08   164 views
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