Rakdos

Manifesto della Gilda

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    Edited by Ryuk* - 22/8/2016, 23:14
     
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    "Per i Rakdos, "carica suicida" e "bello spettacolo" sono la stessa cosa."



    Il Culto Rakdos è un grande gruppo di edonisti, sadici, criminali e psicopatici sotto il comando di un potente demone di nome Rakdos. Il Culto combina un bisogno distruttivo al desiderio del piacere. I suoi membri sono sadici e crudeli per il semplice gusto di esserlo, intrattenimenti estremi e piaceri personali sono i loro obiettivi. Vogliono che Ravnica s’inchini ai loro capricci, e tutto ciò che si mette sulla loro strada – o che per caso vi si trova in mezzo – diventa il loro nuovo passatempo.



    Rakdos il Profanatore
    È il leader indiscusso della gilda, che comunque non dispone di una struttura formale vera e propria. Gli adepti del Culto detestano le regole e tutto ciò che limita la loro libertà, perciò all’interno della gilda non esistono regole se non il precetto di soddisfare il proprio capo demoniaco. Due Rakdos potrebbero benissimo prendersi a pugni durante il giorno e poi andare a fare bisboccia insieme quando cala la notte.
    Apparentemente, le attività della gilda vengono gestite liberamente da “Anelli” affiliati, ognuno controllato da un Capobanda, ed ognuno con la propria sfera d’influenza, la propria merce e i propri seguaci. Egoismo ed edonismo guidano le azioni degli appartenenti al culto, e nessuno pensa mai alle loro conseguenze. I Rakdos sono continuamente spinti dal desiderio di divertirsi, fregandosene di chi potrebbero ferire nel farlo.

    Rakdos è vissuto per migliaia di anni. L’ultima volta che è stato visto, il suo corpo privo di sensi venne gettato nel pozzo di lava di Rix Maadi. Ma ora, Rakdos si è svegliato ed ha riacquisito la totalità dei suoi poteri. Controlla il Culto, che ora prospera e cresce nonostante l’aspettativa di vita dei suoi cultisti sia particolarmente bassa. Mentre la tendenza del Culto si perde in ciò che sta tra edonismo e malvagità distruttiva, Rakdos si trova proprio al centro di entrambe le cose. Incarna la malvagità, la distruzione e il divertimento contorto.

    Le origini e l’età di Rakdos sono sconosciute, ma è noto a tutti quanto sia capriccioso e megalomane: vuole che tutto prenda forma su larga scala. Ci sono volte in cui lo si vede contemplare contento l’operato dei suoi sottoposti e volte, separate anche di soli pochi secondi dalle prime, in cui invece ordina che quegli stessi sottoposti vengano arsi vivi mentre ride e si bea della vista dei loro corpi che bruciano. Gode di un inspiegabile magnetismo che attrae a lui la gente, e ricompensa i suoi seguaci a realizzare i loro desideri più malati. Carneficina e piacere carnale, queste le attività principali a Rix Maadi.

    Quando Rakdos è sveglio, è il centro indiscusso dell’attenzione di tutto. Ogni sua volontà viene eseguita, sia essa voglia di omicidio o mutilazione, e niente viene risparmiato per far piacere al Maestro. Quando Rakdos si addormenta, il che si perpetua per giorni interi, i Rakdos si danno all’assassinio e al caos. A Rix Maadi, invece, l’atmosfera si fa più politica e manipolatoria a causa delle Streghe del Sangue che competono per il potere. Poi Rakdos si sveglia, e tutto torna ad essere un’orgia di stragi.

    Gli anelli di Rakdos
    Il Culto è composto dagli Anelli, agglomerati instabili di persone che pagano tributi a Rakdos in cambio di protezione e della stessa appartenenza al culto. Tale appartenenza non rappresenta solamente un semplice titolo formale: racchiude in sé un senso di accettazione, condivisione dell’anormalità e giustificazione per i propri atti immorali. Attualmente, gli Anelli di Rakdos più grandi ed importanti sono nove, alcuni più depravati di altri, ognuno col proprio Capobanda che agisce per ordine di Rakdos. Il numero di anelli, tuttavia, varia a seconda di alcuni fattori, tra cui le esigenze dei Rakdos e la brama di potere dei Capobanda.

    Gli Anelli controllano la porzione di territorio che circonda il loro Club di appartenenza, ed esercitano il loro potere su tali zone con violenza, quando necessaria. Molti Anelli possiedono più Club, che però vengono regolarmente abbandonati a causa di omicidi di massa, incendi dolosi o – incredibilmente – anche a causa di leggi emanate dalle altre gilde.



    I Club dello Svago
    Al momento, ci sono cinque Anelli che supportano gli affiliati “Club dello Svago”. In questi luoghi di ritrovo vengono venduti tutti i tipi di cibi e bevande, vengono inscenati macabri spettacoli circensi, servizi termali ed inquietanti show di varietà. La maggioranza dei Rakdos lavora in questi locali, sia come veri e propri baristi o commessi, sia come intrattenitori ed attori. I cultisti sono soliti essere molto giovani, e vivono un’esistenza perlopiù notturna, basata su svaghi e reati minori. Tanta è la violenza che scorre tra loro, così come sono tanti i gruppi che si riuniscono in grosse tribù nomadi e che abitano moltissime delle case abbandonate di Ravnica. Molti Rakdos vivono al massimo e muoiono giovani.



    I Club della Dissolutezza
    Sono tre gli Anelli affiliati a questa tipologia di Club, che solitamente si trovano parecchio in alto sulla scala della depravazione. Questi Club offrono una vasta gamma di divertimenti, saloni di tatuatori, giochi gladiatori ed altri servizi. Molti non hanno grosse vetrine riconoscibili dal pubblico.
    Coloro che desiderano frequentare questi posti devono pagare una grossa quota d’iscrizione o addirittura un tributo a Rakdos stesso.



    I Torturatori
    Esiste un solo Anello orientato verso la tortura, ed è situato nelle profondità di Rix Maadi. Rakdos lascia che questi giochi di supplizi e dolore in mano alle Streghe del Sangue e ai loro servi. Questo è l’anello più depravato, in cui vengono commessi omicidi sacrificali volontari e non. Una delle caverne laviche di Rix Maadi è piena di attrezzi da tortura di ogni genere.




    RUOLI ALL'INTERNO DELLA GILDA

    Maghi della Sommossa
    Questi maghi organizzano i festival dei Rakdos. Spesso hanno una personalità caotica e molto drammatica e nomi particolari che richiamano quelli dei lottatori nelle arene. Sanno come fare spettacolo ed incitare il pubblico ad unirsi a loro. I Rakdos gradiscono moltissimo questi festival, ma lo stesso non si può dire dal resto della popolazione di Ravnica che, ogni volta, si vede costretto a rimediare al disordine lasciato in giro. Tali celebrazioni non sono semplici ricompense date ai cultisi, ma anche un pretesto per i ladri Rakdos per rubare qualsiasi cosa possano afferrare mentre tutti vengono distratti.



    Streghe del Sangue
    Sono una squadra di potenti streghe che abitano in Rix Maadi, e per Rakdos rappresentano ciò che di più vicino a dei consiglieri possa esistere – o tollerare -. Exava al momeno è la più potente tra tutte, nonostante debba faticare parecchio per mantenere il titolo. Molte delle manovre politiche che vengono attuate tra i Rakdos partono proprio da queste Streghe.
    Rakdos premia il caos e la crudeltà, perciò le Streghe del Sangue coltivano queste qualità, accantonando le proprie aspirazioni personali in favore di potere e privilegi.

    Maschere
    Questi sono i cultisti che lavorano nei vari Club oppure assistono i Maghi della Sommossa durante i festival. Una qualsiasi persona che frequenta un Club, che assiste i Capobanda qualora ne abbiano bisogno, ad esempio per pulire le chiazze di sangue in giro oppure trascinare i cadaveri per lasciarli marcire in un altro distretto, viene detta Maschera. Ciò non è da considerarsi un impiego formale, anzi, solitamente una maschera non viene compensata con soldi, bensì con altri… Benefici.



    Spiker
    Letteralmente ‘inchiodatori’, sono i muscoli dei Rakdos. Presero il loro nome da un gruppo ormai estinto che amava uccidere le proprie vittime con grossi chiodi, spesso infilzandoglieli in bocca. Ogni Capobanda si serve degli Spiker per occuparsi della violenza, sia essa da perpetrare o meno. Alcuni Spiker si riuniscono in gang, ognuna con le proprie abitudini e rituali. La lotta tra gang di Spiker è diventata negli anni un vero e proprio sport, completo di scommesse e pubblico. Gli Spiker della Fanciulla del Massacro sono particolarmente famosi per i loro atti di violenza completamente casuale. Ci sono molti Ogre tra gli Spiker, in quanto, oltre ad essere dotati di evidente forza fisica, tendono ad essere ottimi scagnozzi, dal momento che raramente si dimostrano in grado di pensare col loro cervello – ammesso che ne abbiano uno – o addirittura svolgere incarichi particolarmente complessi.

    Teste Calde
    Loro, invece, sono gli intrattenitori dei Rakdos. Questo nomignolo viene dato a chiunque si destreggi nell’acrobazia, nel ballo da cabaret ed anche ai Gremlin sul monociclo. Molte dei Testa Calda sono deviati omicidi che si dilettano a mettere in scena cruenti assassinii sul palco scenico, camuffandolo a spettacolo teatrale. Spesso, le Teste Calde sono piccoli umanoidi che non sono riusciti a sopravvivere per conto loro nel Culto, e che quindi hanno compensato diventando ‘artisti’. Essere un bravo intrattenitore ti fa fruttare abbastanza da rimanere vivo.





    Rix Maadi, il Palazzo Sotterraneo
    Rakdos abita in Rix Maadi, una Sala della gilda costruita attorno ad un pozzo di lava nel sottosuolo. La strada più diretta per Rix Maadi è un’immensa scalinata di roccia scavata in profondità nella terra da un wurm e rinforzata con pilastri di roccia. I membri del Culto chiamano questo passaggio sotterraneo il Vestibolo del Demone. Le pareti decandenti di questo tunnel sono tappezzate di vecchie chiazze di sangue e striscioni colorati e laceri che enumerano le varie e grottesche abitudini della gilda o ritraggono antichi clan e festività. Tutto ciò dà al tunnel un tono oscuro e carnevalesco, anche prima del raggiungimento di Rix Maadi. Più si scende in profondità, più la temperatura sale.
    Ogni cosa nel tunnel assume il tipico colorito rosso della roccia fusa che ne tinteggia le pareti ed il pavimento con grosse venature di magma scarlatto. Prima che Ravnica divenisse una città, questa sezione era niente meno che la bocca di un vulcano. La cima di questo vulcano è stata rimossa tempo fa e rimpiazzata con edifici, nonostante il cuore di questo sia ancora attivo.

    Rix Maadi si trova alla fine di un vasto cortile, grossi pilastri di basalto ne circondano la struttura riccamente decorata da cascate di lava che scivolano giù per le sue mura. Insegne stracciate sventolano nell’aria sulla punta di grosse picche di metallo, tutte intorno al cancello decorato con splendide pietre rosse. La facciata di Rix Maadi è l’unica cosa che ricorda un vero e proprio edificio: al suo interno si trova un’enorme caverna naturale che conduce ad un altrettanto ampia camera sotterranea, costantemente ventilata con un complesso sistema di condotti di aerazione.



    Il Terreno dei Festival
    Di fronte a Rix Maadi si estende un vasto cortile abbandonato con nel mezzo un’ampia fontana. Al centro di questa sorge una statua che ritrae un centauro rampante, o almeno quel che ne resta tra sezioni mancanti e piante rampicanti. Il cortile non è messo meglio in realtà: ovunque si guardi sembra che a lungo vi abbia soggiornato una troupe di acrobati che, quando si è trattato di mettere in ordine, non se ne sono curati affatto. Una corda traballante è stata lasciata appesa sul cortile, diversi trapezi penzolano appesi a svariati ganci arrugginiti e casse da morto grandi abbastanza da contenere un umano sono state sparse, assieme a svariati attrezzi particolarmente appuntiti, su tutto il campo. Il tutto è incorniciato da una buona dose di chiazze di sangue. Questo cortile è sede del più famoso – e letale – festival dei Rakdos.




    ATTEGGIAMENTO RAKDOS VERSO LE ALTRE GILDE


    Azorius: “Come si fa a far ballare un Azorius? Semplice! Strappagli la spina dorsale e trasformalo in una marionetta.”

    Orzhov: “L’unica cosa peggiore di un mucchio di regole è un mucchio di idioti potenti abbastanza da imporre quelle regole agli altri. Potere ai Rakdos!”

    Dimir: “Non hanno paura di sporcarsi le mani, ma devono imparare a godersi di più la vita.”

    Izzet: “Troppo boriosi, ma creare esplosioni più grandi e migliori è un modo ragionevole di passare il tempo.”

    Gruul: “I nostri poveri, idioti cugini. La vita è più che scarti di pelle e pezzi di carne. O, almeno, ci sono modi più divertenti di impiegarli.”

    Golgari: “Qualsiasi cosa che spenda così tanto tempo vicino ai funghi dovrebbe essere liberato dalle proprie sofferenze.”

    Boros: “L’unica cosa per cui sono buoni gli angeli è il tiro al bersaglio.”

    Selesnya: “Le driadi viziate che fanno finta di essere altruiste mettono Rakdos dell’umore giusto per uccidere.”

    Simic: “Teste d’uovo pazzoidi che incasinano la natura per ogni ragione sbagliata possibile.”





    Edited by Ryuk* - 23/8/2016, 09:25
     
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