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“Siamo il cuore della terra selvaggia, il fuoco nei suoi occhi, l'ululato nella sua gola. Vieni, unisciti alla battaglia per cui sei nato.”
I Gruul sono un ampio agglomerato di clan selvaggi che occupano abusivamente i vicoli, le zone abbandonate e le rovine di Ravnica. Molti dei clan Gruul hanno occupato la Zona di Macerie, una linea sconnessa di territori e insediamenti distrutti dalla guerra, al limitare delle periferie del Decimo Distretto di Ravnica. I conflitti tra clan Gruul sono costanti e quasi rituali: i Gruul credono che solo il più forte debba sopravvivere e governare. I Gruul sono privi di diritti civili e posseggono la visione più contraria alla civilizzazione di tutte le gilde di Ravnica, per questo sono quelli che più si sentono a disagio in un mondo in cui domina l’urbanizzazione.
Borborygmos, il Clan Alpha
Sebbene nessuno tra i leader dei vari clan sia mai riuscito a dominarli od unificarli tutti, solo di uno di questi si parla con rispetto, tra i Gruul: Borborygmos. Un ciclope insolitamente possente e il crudele leader del clan Brucia-Albero, Borborygmos “riduce i suoi nemici in poltiglia, poi usa quella poltiglia per pulirsi gli stivali”, come recita il detto. Borborygmos ha difeso la sua posizione di Capoclan Gruul più potente per diverse decadi, oramai, ed ha ucciso diversi nuovi pretendenti al titolo. Tuttavia, nonostante sia ancora un guerriero eccezionale, sta cominciando a rendersi conto che gli anni che si porta sulle spalle pesano. Le sfide a cui viene sottoposta la sua supremazia sono sempre più frequenti e le sue vittorie sempre più esigue.
Le Vecchie Usanze.
Prima che le gilde di Ravnica venissero alla luce, i Gruul erano un gruppo di druidi e sciamani che adoravano e possedevano le distese selvagge del piano. Ovviamente, riguardo al primo punto le loro speranze furono presto abbattute. Certi saggi dicono che fu proprio nel momento in cui uno sciamano Gruul vide l’ultimo albero druidico cadere e l’ultimo bosco sacro soppiantato da una distesa di pietra che la scintilla di rabbia si accese. Quella scintilla divenne presto un desiderio irrefrenabile di vendicarsi della civilizzazione e di coloro che lavoravano per ‘il progresso’.
Nell’era attuale, molti clan Gruul semplicemente vivono seguendo la regola che recita ‘il più forte sopravvive, il più forte comanda’, ma c’è ancora un piccolo sprazzo di ciò che le Vecchie Usanze furono, in alcuni clan. Gli Zhur-Taa, ad esempio, credono che le scosse che vibrano al di sotto della Zona di Macerie siano un segno del risveglio degli déi del sottosuolo, déi pronti a fare la loro comparsa e distruggere gli ‘scarafaggi dei ciottoli’. Gli Zhur-Taa credono che il primo segno di questa apocalisse sia l’avvento di Ilharg, il dio-cinghiale.
I clan
Nuovi clan ogni tanto fanno la loro comparsa, guidati da signori della guerra ambiziosi, e nel frattempo altri clan vengono sfidati, sconfitti e spazzati via. Questi sei, tuttavia, sono esistiti per parecchio tempo.
Il clan Brucia-Albero
Guidato da Borborygmos, è il clan più potente e spaventoso, nonché il più grande, variegato e ramificato in molti distretti di Ravnica. La paura e l’ammirazione che Borborygmos suscita permette a questo clan di mantenere un forte dominio su membri diversi e geograficamente separati. Il simbolo dei Brucia-Albero è diventato per i cittadini di Ravnica il segno distintivo dell’intera gilda Gruul.
Il clan Ghor
Il capo, Ruric Thar, è un ogre a due teste che domina sul clan con barbara crudeltà. Inoltre, afferma di essere l’unico guerriero Gruul ad aver combattuto contro Borborygmos ed essere sopravvissuto per raccontarlo, nonostante una delle sue teste sia stata gravemente ferita durante il combattimento, causandone la deformazione. Di tutti i clan, il Ghor è quello che più spesso compie razzie contro la cittadinanza ravnicana, e solitamente si accampa vicino a distretti densamente popolati a questo proposito.
Ruric Thar adora spaventare a morte gli ‘scarafaggi dei ciottoli’, come li chiama lui, con il rumore assordante che i suoi assalti provocano.
Il clan Scab
È costituito da un’ampia gamma di razze, inclusi minotauri, centauri, ogre e goblin, e sono facilmente distinguibili dai membri degli altri clan a causa delle loro cicatrici e le numerose mutilazioni che si infliggono sul corpo. I guerrieri del clan Scab disprezzano la presunzione e coloro che si vantano del falso. Credono che il corpo sia l’aspetto esteriore dello spirito e che più menomato è l’aspetto, più è autentico il guerriero. Gli Scab hanno travolto e distrutto molti clan negli anni passati, ma il loro leader, un massiccio gigante noto come Narbulg ‘Nove Dita’, non si è ancora degnato di sfidare Borborygmos.
Il clan Bolrac
Comprende bruti pesanti e goffi, principalmente ciclopi, ogre, troll e giganti. La leadership di questo clan cambia di giorno in giorno, dal momento che ormai le battaglie per la supremazia sono comuni quanto i pasti. La parola ‘bolrac’ viene dal ravnicano antico e significa ‘martelli pesanti’, e i Bolrac si specializzano nel demolire imponenti strutture attraverso l’utilizzo di mazze e arieti. L’unica cosa che i Bolrac amano più del distruggere qualcosa più piccolo di loro è rovesciare, sbriciolare e quindi distruggere qualcosa che una volta era più grande.
Il clan Slizt
È una banda di guerrieri Viashino astuti e furtivi, che sono però famosi per l’aver accolto tra le loro fila lo strambo ‘Pellerosa’ (un umano). Questo clan è sopravvissuto nella Zona di Macerie grazie a tre tattiche: furtività, luoghi elevati e attacchi a distanza. Gli Slizt si stanziano nelle porzioni di rovina più in alto e tendono imboscate agli avversari con sciami di frecce scoccate dall’alto. Gli altri clan Gruul ritengono gli Slizt un branco di subdoli codardi, ma fanno molta attenzione quando c’è presenza di rovine soprelevate.
La zona natia di questo clan è il Guscio, un area al centro della Zona di Macerie dove sono presenti molte strutture antiche che in qualche modo sono rimaste in piedi per mole generazioni.
Il clan Zhur-Taa
Conosciuti anche come gli ‘sbiancatori di teschi’, sono l’unico clan che sostiene di seguire le Vecchie Usanze. Gli Zhur-Taa sono molto attaccati alle loro bestie; i loro sciamani sono esperti evocatori ed addestratori di bestie che utilizzano come armi da guerra e cavalcature. Adorano gli Utmungr, “dei della Terra Profonda” e attendono il risveglio di un antico dio cinghiale che si scatenerà e metterà a ferro e fuoco il mondo civilizzato una volta per tutte. Gli Zhur-Taa accumulano teschi, umanoidi e animali, in grosse pile, come offerte a suddetti dei. Il loro leader, Nikya delle Vecchie Usanze, è un potente sciamano che, si dice, è in grado di evocare grossi viticci dagli strati più antichi della crosta di Ravnica.
Luoghi di interesse
Skarrg: il campo della riunione
In ciò che rimane delle antiche, distrutte rovine di un enorme palazzo, brucia un falò che marchia un luogo particolarmente unico per i Gruul. Skarrg non è esattamente un posto neutrale per i vari clan, dal momento che qui non viene proclamata alcuna tregua e spesso vecchi rancori tornano a galla portando con sé sanguinosi conflitti. Tuttavia ognuno dei clan torna in questo luogo periodicamente, da ogni angolo di Ravnica. Qui, grossi cinghiali vengono arrostiti ed epiche battaglie vengono combattute: qui i Gruul trovano qualcosa di simile al cameratismo.
La Zona di Macerie
Ogni distretto ha la sua fetta di abusivi e delinquenti Gruul. Ma molti appartenenti a questa gilda popolano l’arcipelago discontinuo rovine al di fuori del Decimo Distretto. La Zona di Macerie è un ammasso di costruzioni ormai in rovina, baraccopoli transitorie e bizzarri elementali erranti. La Zona è circondata in ogni dove da aree più civilizzate; altre gilde spesso cercano di inglobare quest’area e tentano di rivendicarla, generando conflitti infiniti con i Gruul, che disprezzano la civilizzazione.
Rauck-Chauv, la "festa" degli anarchici
I Gruul conservano ben poche tradizioni, ma amano celebrare Rauck-Chauv, una festività irregolare caratterizzata da diversi giorni di rivolte, banchetti, razzie e distruzione. Gli studiosi fanno notare che questa festività onora i principi dell’anti-intellettualismo Gruul, e che le sue radici risiedono nell’antica promessa druidica di sradicare ciò che sostiene le innaturali istituzioni della vita urbana, anche se i Gruul semplicemente approfittano di ciò per rompere cose.
Atteggiamento verso le altre Gilde
Azorius: “Il nostro mondo è malato, e gli Azorius ne sono la causa. Una volta che saranno distrutti, Ravnica riotterrà la sua primitiva essenza.
Orzhov: “Una gilda di fantasmi e bugiardi. Meglio che tu non abbia tasche nelle quali possano frugare.”
Dimir: “Deboli che si nascondono nell’ombra. Fai uscire i Dimir alla luce e li vedrai come i pallidi disgraziati pelle e ossa che sono.”
Izzet: “Mentre gli Izzet si gingillano con le loro teorie e si rifugiano sotto i piedi di un drago, i forti fanno a pezzi il mondo.”
Rakdos: “I Rakdos sanno che la paura è potere. E non hanno alcun potere sui Gruul.”
Golgari: “I Golgari sanno che per demolire questa città tocca partire dalle fondamenta. Ma i loro cuori sono stati corrotti dal potere.”
Boros: “Noi rispettiamo i Boros! Per questo le loro teste adornano le nostre lance, invece di otturare i canali di scolo.”
Selesnya: “Un selesniano coccolerebbe un lupo, gli insegnerebbe a riportare un bastoncino, lo chiamerebbe ‘cane’. Noi preferiamo far morire di fame il lupo, lasciare che si cacci da solo il cibo e farlo diventare un lupo più forte.”
Simic: “I Simic si divertono a piegare la natura, ma non gli piacerà quando sarà la natura a piegare loro.”
Edited by Ryuk* - 20/4/2017, 21:47
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